Come amplificare il segnale del digitale terrestre. Molte delle volte , per poter ricevere al meglio i canali del digitale terrestre , non basta semplicemente orientare l’antenna nella direzione giusta. E’ necessario anche che il segnale ricevuto venga opportunamente amplificato.
Perchè amplificare il segnale del digitale terrestre? Perchè quest’ultimo , a causa di numerosi fattori , alcuni dei quali corrispondenti ad interferenze dovute a cambiamenti atmosferici e scarsità del segnale dovuta a trasmettitori poco efficienti , risulta di debole intensità.
Quindi per rimediare e favorire allora una buona ricezione dei canali del digitale terrestre , è necessario migliorare la qualità del nostro segnale ossia cercare di amplificare quanto più possibile la sua energia.
L’amplificatore di segnale
Lo strumento che realizza il concetto visto sopra , si trova in qualsiasi negozio di elettronica e prende il semplice nome di “amplificatore di segnale tv” o anche “amplificatore UHF” , dove UHF indica appunto la banda uhf che è l’insieme di frequenze utilizzate attualmente per il digitale terrestre.
Senza porre troppo attenzione a quello che c’è scritto sopra l’amplificatore presente nella foto , dobbiamo sapere che ogni amplificatore uhf è contraddistinto da una certa potenza di funzionamento ; potenza che si traduce in guadagno dell’amplificatore.
Il guadagno è espresso da un numero la cui unità di misura è il Decibel (Db). Maggiore sarà questo numero , maggiore sarà il livello di amplificazione che lo strumento potrà offrire. Quindi quando andiamo a comprare un amplificatore tv , dobbiamo tenere a mente che più guadagno avrà , meglio amplificherà il segnale.
Come funziona un amplificatore tv
Ogni amplificatore tv , è dotato di una o più entrate , corrispondenti ognuna ad un segnale che si vuole amplificare e che proviene dal cavo di una determinata antenna. Vi chiederete subito : ma l’antenna non è una sola? Non necessariamente.
Ad esempio , si potrebbe avere la necessità di ricevere canali trasmessi da ripetitori dislocati in posizioni differenti , per cui bisognerà installare per forza due o più antenne orientate ognuna nella direzione corrispondente al ripetitore considerato. Allora , sarà anche necessario che l’amplificatore sia dotato di due o più entrate su cui collegare i cavi provenienti da suddette antenne.
Nel caso dell’amplificatore presente nella foto di sopra , lasciando perdere la terza entrata che corrisponde alla banda 3 che non è utilizzata dal digitale terrestre , potremo collegare al massimo due antenne su cui verrà amplificato il segnale.
Regolare la potenza di amplificazione
Una volta collegati i cavi delle antenne , possiamo procedere a regolare la potenza di amplificazione , ossia il guadagno di ogni segnale , agendo sulle viti che si trovano in genere in corrispondenza di ciascuna entrata.
Utilizzando un comune cacciavite infatti , potremo regolare la potenza di amplificazione per ogni antenna , ruotando semplicemente le viti ; in genere , in senso orario per aumentare la potenza , in senso antiorario per diminuirla.
Ripartizione della potenza
Adesso , facciamo attenzione. Alcuni amplificatori in realtà , se dotati di più entrate , ripartiscono il guadagno totale su ciascuna entrata ; nel senso che , se ad esempio il nostro amplificatore è da 40Db e utilizziamo due entrate , questi 40Db verranno suddivisi su queste due entrate in base a come regoliamo le viti. Facciamo subito degli esempi.
Esempio 1 : Potrei regolare al massimo la prima vite ed al minimo la seconda…avrei 40Db di guadagno da un alto e 0Db dall’altro.
Esempio 2 : Potrei regolare a metà tutte e due le viti….avrei allora 20Db da un lato e 20Db dall’altro.
Esempio 3 : Potrei regolare la prima vite a 3/4 e la seconda ad 1/4…otterrei quindi 30Db sulla prima entrata e 10Db sulla seconda.
In sostanza , i Decibel totali dell’amplificatore , vengono suddivisi su ogni entrata. Lo so , è un pò una fregatura ma possiamo risolverla semplicemente prendendo un amplificatore tv più potente in modo da avere sulle singole entrate potenze di amplificazione maggiori.
L’uscita dell’amplificatore tv
Avendo delle entrate su cui collegare i cavi di ogni antenna , bisognerà anche avere un’uscita dove collegare il cavo che arriverà al nostro televisore.
Questo cavo è uguale a quello per le antenne e oltre a trasportare il segnale del digitale terrestre , amplificato dal nostro congegno , trasporterà anche la corrente che lo alimenterà , per cui suddetto cavo , dovrà essere collegato anche ad un’altro componente ossia ad un alimentatore il quale verrà collocato vicino al nostro televisore e da cui proverrà anche l’uscita del nostro segnale.
L’alimentatore
L’alimentatore che farà funzionare il nostro amplificatore è munito di due connessioni , una su cui collegare il cavo proveniente dall’uscita dell’amplificatore tv ed un’altra su cui collegare il cavo da attaccare poi , per cosi dire , al nostro televisore. Ovviamente l’alimentatore sarà provvisto anche di una presa da collegare alla rete elettrica.
Dove installare l’alimentatore e l’amplificatore
L’alimentatore va posizionato vicino al televisore diversamente , attenzione , dal nostro amplificatore che invece , va installato il più vicino possibile alla o alle nostre antenne. Questo per far si che il segnale che deve amplificare , non sia indebolito da dispersioni dovute alla lunghezza dei cavi che provengono dalle antenne.
Il nostro amplificatore infatti è predisposto per essere installato sul palo che ospita la o le antenne ; ecco perchè viene anche fornito con una scatola di protezione che ha una guida per facilitare l’installazione sul palo ed e dotata anche di una guarnizione per evitare l’entrata di acqua nel caso di intemperie.