Ciao a tutti ragazzi e benvenuti! Bene , oggi vediamo come scegliere l’alimentatore per il nostro pc.
L’alimentatore è il componente che fornisce energia al nostro computer e quindi è il componente che , di fatto , lo fa funzionare ; proprio per questo motivo , è importante saperlo scegliere , in modo tale che esso fornisca in maniera ottimale , la potenza necessaria per il corretto funzionamento di tutti i componenti che fanno parte del nostro pc.
Ogni componente del computer infatti , ha bisogno di una determinata potenza per poter funzionare; dato che il pc è composto allora da più componenti , l’alimentatore , per farli funzionare tutti, dovrà fornire una quantità di potenza , che basti a dar energia a tutto quanto senza problemi. Andiamo subito a vedere come calcolare questa potenza.
Come calcolare la potenza dell’alimentatore del pc
Partiamo dai componenti che necessitano di più potenza , potenza determinabile anche dalle loro specifiche tecniche. Questi sono , la Scheda video ed il Processore ; consultando le loro caratteristiche , ricaviamo ad esempio che la Scheda video ha bisogno di una potenza di 450 Watt ed il Processore invece , ha bisogno di una potenza di 150 Watt.

Andiamo adesso sui componenti secondari che hanno bisogno di meno Watt , per questi , l’assorbimento di potenza , non è sempre specificato nelle caratteristiche poichè , in genere , ha un valore ridotto ; è necessario però inserire tali componenti nel calcolo , considerandone un consumo approssimativo di potenza , per poter scegliere correttamente l’alimentatore.
Proseguendo nel conteggio abbiamo allora :
la Scheda madre , con un consumo approssimativo che si attesta sui 40 watt ;
I moduli di memoria ram , ad esempio 4 , con un consumo generico unitario di 3 watt , quindi 4 per 3 che è uguale a 12 watt.
I dischi di memoria , ad esempio 3 , con un consumo generico unitario di 10 watt , quindi 10 per 3 che è uguale a 30 watt.
Le ventole , ad esempio 4 , con un consumo approssimativo unitario di 4 watt , quindi 4 per 4 che è uguale a 16 watt.
Il dissipatore del processore corredato di ventola o ventole , a cui attribuiamo approssimativamente, una potenza necessaria di 10 watt.



Facciamo la somma di tutto quanto ottenendo , nel nostro caso , una potenza di 708 Watt . Quindi il nostro alimentatore , per dare energia al nostro pc , al massimo della potenza , dovrà fornire 708 Watt.

Il valore ottenuto dal calcolo va bene?
Ancora no… Non è una buona regola tenersi al valore limite ottenuto dal calcolo ; in primo luogo perché , nel caso dovessimo utilizzare il pc alla massima potenza , il nostro alimentatore dovrà arrivare al suo limite per dare energia al computer , con un conseguente eccessivo “stress” dei suoi componenti.
In secondo luogo anche perché , se dovessimo fare qualche miglioria al nostro pc , installando per esempio componenti hardware aggiuntivi, che aumentano allora il fabbisogno energetico del nostro computer , il nostro alimentatore non sarà in grado dare potenza a tutto quanto e quindi avremo la necessità di doverlo sostituire con uno più potente.
Perfezionare il calcolo della potenza
Per ovviare a tutto ciò , si aggiunge di solito al valore di potenza ottenuto dal calcolo , il suo 20%. Considerando il nostro esempio , il 20 % di 708 watt corrisponde a 141,6 watt , quindi , 708 watt + 141,6 watt fa 849,6 watt , arrotondiamo a 850 Watt , ottenendo in conclusione la potenza che deve avere il nostro alimentatore.

L’efficienza dell’alimentatore
Dopo aver determinato la potenza dell’alimentatore , un’altra caratteristica importante da considerare , è la sua efficienza , ossia la sua capacità di convertire la potenza prelevata dalla presa elettrica , nella potenza necessaria al computer in un determinato momento.
Facciamo subito un esempio per capire meglio : Supponiamo che l’alimentatore , in un determinato momento , prelevi dalla presa elettrica 625 watt di potenza e , sempre in quel momento , sia efficiente e quindi abbia una efficienza , a fornire quella potenza al nostro pc , all’80% .
Questo significa che i 625 watt prelevati dall’alimentatore in quel determinato momento , verranno forniti al nostro computer all’80% , ovvero , in quel momento , l’alimentatore darà al pc solo l’80% dei 625 watt prelevati e quindi , fornirà 500 watt di potenza , dissipando i rimanenti 125 watt di potenza prelevata , in calore.

Scegliere quindi un alimentatore con una buona efficienza , è allora importante sia per consumare meno energia ; sia per far si che l’alimentatore , nel dare potenza , non produca molto calore , calore che andrà a finire nel nostro computer e che quindi dovrà essere eliminato.
Le Certificazioni dell’efficienza
Per poter scegliere l’efficienza dell’alimentatore , sono state fatte delle certificazioni , ognuna delle quali corrisponde ad una determinata qualità dell’efficienza , offerta dall’alimentatore.
Queste certificazioni sono in tutto sei e sono contraddistinte da un bollino , con la sigla 80 plus , a cui viene poi aggiunta una ulteriore sigla , via via che l’efficienza dell’alimentatore risulta migliore.
Partiamo quindi dalla certificazione di base 80 Plus , per andare poi alla 80 Plus bronze , alla 80 plus silver , alla 80 plus gold , e , successivamente alla 80 plus platinum e titanium.

Il Grafico dell’efficienza
Ad ognuna di queste certificazioni , viene anche associato un grafico , presente pure nelle caratteristiche dell’alimentatore , che descrive nel dettaglio come varia l’efficienza , in base alla percentuale di potenza , offerta dall’alimentatore in un determinato momento.

Ad esempio , osservando un grafico di un alimentatore con certificazione 80 plus platinum , possiamo notare che , quando esso , offre il 20% della sua potenza , sia per un input proveniente dalla presa elettrica di 115 e 230 V in corrente alternata , lo fa con una efficienza superiore al 90%.

Un ottimo valore per tale alimentatore , considerando che la potenza che esso ricava dalla presa elettrica , viene fornita in ottima parte al computer e , di conseguenza , quella rimanente , che viene dissipata in calore , risulta di meno.
Risultato : minore spreco di energia , minore calore prodotto dall’alimentatore.

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